Una luce nel labirinto

Una luce nel labirinto
Non arrendersi mai.

una luce nel labirinto

una luce nel labirinto
Non sottomettersi mai.

mercoledì 16 aprile 2025

Un Mondo nuovo è possibile e necessario.

Il mondo che vorrei. Tutti nell’attuale società dicono di essere per la vita, per la difesa della vita. Intanto miliardi di persone non godono delle bellezze dell’esistenza, non vivono. Sopravvivono! Miliardi di esseri umani soffrono la fame. Milioni di bambini muoiono d’inedia. Centinaia di migliaia di esseri umani, tra cui bambini e donne, muoiono in guerre e milioni sono costretti a lasciare il loro Paese a causa di esse. Le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori peggiorano sempre più in tutto il globo. Ciò nonostante la produzione di beni abbia raggiunto livelli tali da poter soddisfare i bisogni di tutto il genere umano. La guerra economica attuale tra le potenze è determinata dalla caduta del vecchio ordine mondiale scaturito dopo il secondo conflitto mondiale. Nuove potenze si sono affacciate nell’economia mondiale, in primis la Cina, e chiedono che un nuovo ordine si costruisca, tenendo conto della nuova realtà. Le vecchie potenze, in primis gli U.S.A., non vogliono cedere la primazia, anche negli organi economico-finanziari internazionali e, di conseguenza, la lotta è acerrima, senza escludere nuovi conflitti bellici. Eppure ancora vi sono coloro che, testardi, continuano a difendere l’attuale sistema sociale, economico e politico! “Taciti, soli, senza compagnia n’andavan l’un dinanzi e l’altro dopo, come i frati minor vanno via” Dante, Canto XXIII dell’ Inferno, gl’ ipocrti. Ancora credono che possa migliorarsi e non si accorgono che peggiora con il tempo e che le condizioni umane siano secondarie all’ottica del profitto ed allo sfruttamento, che ne consegue. Sono in buona fede o difendono interessi ben precisi? Costoro continuano a perpetrare un falso storico e cioè che il mondo nuovo sia stato già realizzato nell’Unione Sovietica, in Cina ed altri paesi e non sanno o forse non vogliono sapere che in quei paesi non c’è mai stato sistema senza l’egida del profitto e che la forma assunta in certi momenti storici non era altro che capitalismo di Stato. Cosa c’entra Stalin con il mondo nuovo? Egli semmai è stato un persecutore delle speranze di una nuova società, arrivando ad uccidere le persone che avevano nel cuore una nuova realtà sociale. “Uno spettro si aggira per l’Europa: è il comunismo!” Marx- Engels, Manifesto del partito comunista. Oggi, visto l’abnegazione che tanti mettono in campo nel cercare di combattere questa dottrina, lo spettro continua ad aggirarsi! E il fatto che nella società vi siano pensieri e sentimenti, che ardono nei cuori e nelle menti sulla necessità di un mondo nuovo, mostra come nella stessa società vi siano i germi di un futuro di libertà, uguaglianza, fratellanza, pace. Il capitalismo è un morto che cammina! Sembra forte, più forte di sempre, ma più aumenta la sua forza e più cresce la sua debolezza, poiché crescono le sue contraddizioni insanabili. Salario e profitto non potranno mai andare d’accordo! I lavoratori dipendenti nel mondo sono, ormai, due miliardi. Se questo numero di esseri umani fosse unito, organizzato, cosciente il capitalismo e le sue brutture sarebbero spazzate via come una piuma di fronte a un vento forte. La borghesia, la media e la piccola con i loro “pugilatori a pagamento con lingua da schiavi”, i mass-media, trattano spesso il comunismo e i comunisti in modo dispregiativo e tanti della classe operaia cascano nell’inganno. Si presentano come individui amorevoli, pieni di buon cuore, attenti al prossimo e tacciano il comunismo e i comunisti come barbari, cattivi, senza cuore, Eppure, nei fatti, il capitalismo è tutto quello di cui sopra; il comunismo è : “ Noi ci chiamiamo comunisti. Cos è un comunista? Comunista è una parola latina. Comunista deriva dalla parola comune. La società comunista significa: tutto in comune, la terra, le fabbriche, il lavoro. Ecco che cos’è il comunismo.” Lenin “Cioè appena il lavoro comincia ad essere diviso ciascuno ha una sfera di attività che gli viene imposta e dalla quale non può sfuggire: è cacciatore, pescatore, o pastore o critico critico, e tale deve restare se non vuole perdere i mezzi per vivere; laddove nella società comunista, in cui ciascuno non ha una sfera di attività esclusiva ma può perfezionarsi in qualsiasi ramo a piacere, la società regola la produzione generale e appunto in tal modo mi rende possibile di fare oggi questa cosa, domani quell’altra, la mattina andare a caccia, il pomeriggio pescare, la sera allevare il bestiame, dopo pranzo criticare, così come mi vien voglia; senza diventare né cacciatore, né pescatore, né pastore, né critico.” K.Marx, F. Engels, L’ideologia tedesca Questa è la vita che vogliamo! Questa è la vita che meritiamo! “Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo le sue necessità”! “ Se l’uomo è sociale per natura, egli sviluppa la sua vera natura solo nella società, e la potenza della sua natura deve trovare la sua misura non nella potenza dell’individuo singolo ma nella potenza della società.” K. Marx F. Engels, La sacra famiglia L’interesse di ogni persona deve coincidere con l’interesse del genere umano! Nel capitalismo l’interesse particolare non coincide con quello generale, anzi va contro l’interesse comune. Per comprendere e sottrarsi al dominio della falsità, dell’ipocrisia, del conformismo, dei luoghi comuni, dell’individualismo imperante, della cattiveria, dell’ignoranza, bisogna studiare, studiare, studiare e acquisire sempre più conoscenza per iniziare a salire i gradini della libertà spirituale, oggi; materiale e spirituale domani in un Mondo nuovo. In questa società non è così. Non sarà mai così. Chi è per la vita deve lavorare per la coincidenza dell’interesse individuale con quello generale dell’umanità. Solo così si è per la vita e per l’umanità; per la sua libertà, uguaglianza, fratellanza! Se lo vogliamo, possiamo assaporare il caldo respiro della speranza! Se lo vogliamo, possiamo sognare! “ Questo avvilimento dell’individuo io lo considero il maggior male del capitalismo. Sono convinto che vi sia un solo modo per eliminare questi gravi mali: la creazione di un’economia socialista, accompagnata da un sistema educativo volto a fini sociali.” Albert Einstein “ I capitalisti privati controllano, inevitabilmente, direttamente o indirettamente, le fonti principali d’informazione: stampa, radio, educazione. E quindi è estremamente difficile, e anzi, nella maggior parte dei casi, del tutto impossibile che i cittadini pervengano a delle conclusioni oggettive e facciano un uso intelligente dei loro diritti politici. Alber Einstein

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