Una luce nel labirinto

Una luce nel labirinto
Non arrendersi mai.

una luce nel labirinto

una luce nel labirinto
Non sottomettersi mai.

sabato 27 marzo 2021

L'essere umano ha bisogno di vita, non di esistenza.

“ Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte delle persone esiste. Questo è tutto.” Oscar Wilde “E’ importante aggiungere più vita agli anni, non più anni alla vita. La vita è questa . Nulla è facile. Nulla è impossibile.” Anonimo La vita è amore, passione, sogni, tenacia, costanza, determinazione, lotta per giungere alla meta. Vivere la vita è non accontentarsi di mangiare, bere, parlare di calcio e di donne o fare i pappagalli dei pugilatori a pagamento con lingua da schiavi del sistema. Questo è esistere. La vita è amare con il cuore spettinato, trasformare la sabbia in polvere di stelle, accendere un sogno nel buio; sognare un mondo di liberi, eguali, fratelli e sorelle e dare il proprio contributo per la sua realizzazione; vivere i momenti belli e brutti sempre con la sicurezza di un domani migliore; non arrendersi alle avversità; non abbattersi nelle sconfitte; non esaltarsi nelle vittorie; aprirsi alla conoscenza come strumento di libertà, così da poter vivere le varie epoche dell’umanità, da poter essere in ogni luogo del mondo, da poter dialogare con Omero, Virgilio, Epicuro, Socrate, Seneca, Galilei, Alighieri, Manzoni, Foscolo, Leopardi, Carducci, Pascoli, Marx, Engels, Lenin, Gramsci, Petrarca, Boccaccio, Eco ed ogni personaggio storico, perché: “ E’ sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s’illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza” Socrate non cadere nelle superstizioni, nei tabù, nei conformismi della società; non lasciarsi ingannare dalle false ideologie e dalle false verità; dai finti difensori dei deboli e degli sfruttati; dai falsi miti; dall’uso strumentale e sibillino dei dati ; non scambiare l’amicizia con la conoscenza; dar senso alle parole con i fatti; far si che la miglior forma di educazione sia l’esempio, essere coerente, tenace, costante, determinato; non perdere mai l’entusiasmo in ogni azione o progetto portato avanti; dare importanza alla parola data, come forma di rispetto verso se stesso e gli altri; essere consapevole che siamo tutti umani e non esistono differenze di razza, di lingua, di colore della pelle, ma soltanto tra chi detiene il potere e chi da questo tallone di ferro è schiacciato. Chi vive con questa etica vivrà cento vite in una vita, una diversa dall’altra. Si sentirà sempre pronto ad una nuova vita , impugnando l’arma della conoscenza, con l’esperienza delle passate e con l’entusiasmo di chi nel cammino vede prossima la frontiera . “La vita è per il 10% cosa ti accade e per il 90% come reagisci” C.R. Swindoll “ La vita è come una commedia: non importa quanto è lunga, ma come è recitata.” Lucio Anneo Seneca La vita è bella! Tutti meritano di gustare il suo splendore!

giovedì 11 marzo 2021

Quando si scrive delle donne...

"Quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali di farfalla" Denis Diderot " Mentre marciamo, marciamo nella bellezza del giorno milioni di cucine buie e cupe, son tutte toccate dalla radiosità, che un sole improvviso dischiude, poichè la gente ci sente cantare. Pane e Rose! Pane e Rose! Mentre marciamo, marciamo noi combattiamo anche per gli uomini, poichè anche loro sono figli di donne e noi per loro madri ancora, le nostre vite non dovranno essere sudate dalla nascita alla fine; i cuori hanno fame così come i corpi; dateci pane, ma dateci anche le rose! Mentre marciamo, marciamo, innumerevoli donne morte piangono attraverso il nostro canto il loro antico grido per il pane, arte e amore e bellezza i loro spiriti affaticati conobbero. Si, è per il pane che lottiamo, ma anche per le rose. Mentre marciamo, marciamo portiamo giorni migliori poichè la rinascita delle donne significa la rinascita dell'umanità. Non più la fatica e la noia che tessono la trama del riposo, ma la condivisione delle gioie della vita. Pane e Rose! Pane e rose! Le nostre vite non dovranno essere sudate dalla nascita fino alla fine; i cuori hanno fame così come i corpi. Pane e Rose! Pane e Rose! James Oppenheimer 1

lunedì 8 marzo 2021

Donne ch' avete intelletto d'amore

Donne c’avete intelletto d’amore, Dante Alighieri, Vita nuova, cap XIX Donne ch’avete intelletto d’amore , i’ vo’ con voi de la mia donna dire, non perch’io creda sua laude finire, ma ragionar per isfogar la mente. Io dico che pensando il suo valore, Amor sì dolce mi si fa sentire, che s’io allora non perdessi ardire, farei parlando innamorar la gente. E io non vo’ parlar sì altamente, ch’io divenisse per temenza vile ; ma tratterò del suo stato gentile a respetto di lei leggeramente, donne e donzelle amorose , con voi, ché non è cosa da parlarne altrui . Angelo clama in divino intelletto e dice: "Sire, nel mondo si vede maraviglia ne l’atto che procede d’un’anima che ’nfin qua su risplende". Lo cielo, che non have altro difetto che d’aver lei, al suo segnor la chiede, e ciascun santo ne grida merzede . Sola Pietà nostra parte difende, che parla Dio, che di madonna intende: "Diletti miei, or sofferite in pace che vostra spene sia quanto me piace là ’v’è alcun che perder lei s’attende, e che dirà ne lo inferno: O mal nati , io vidi la speranza de’ beati". Madonna è disïata in sommo cielo: or voi di sua virtù farvi savere. Dico, qual vuol gentil donna parere vada con lei, che quando va per via, gitta nei cor villani Amore un gelo , per che onne lor pensero agghiaccia e pere ; e qual soffrisse di starla a vedere diverria nobil cosa, o si morria. E quando trova alcun che degno sia di veder lei, quei prova sua vertute, ché li avvien, ciò che li dona, in salute , e sì l’umilia, ch’ogni offesa oblia. Ancor l’ha Dio per maggior grazia dato che non pò mal finir chi l’ha parlato. Dice di lei Amor: "Cosa mortale come esser pò sì adorna e sì pura? " Poi la reguarda, e fra se stesso giura che Dio ne ’ntenda di far cosa nova. Color di perle ha quasi, in forma quale convene a donna aver, non for misura: ella è quanto de ben pò far natura; per essemplo di lei bieltà si prova. De li occhi suoi, come ch’ella li mova, escono spirti d’amore inflammati, che feron li occhi a qual che allor la guati, e passan sì che ’l cor ciascun retrova : voi le vedete Amor pinto nel viso, là ’ve non pote alcun mirarla fiso. Canzone , io so che tu girai parlando a donne assai, quand’io t’avrò avanzata. Or t’ammonisco, perch’io t’ho allevata per figliuola d’Amor giovane e piana, che là ’ve giugni tu diche pregando: "Insegnatemi gir, ch’io son mandata a quella di cui laude so’ adornata".

domenica 7 marzo 2021

8 marzo, giornata internazionale della donna.

8 marzo, giornata internazionale della donna. Un detto cinese afferma che “ la donna è l’altra metà che sostiene il cielo”. In realtà la donna lavoratrice, insieme all’uomo lavoratore sono un tutt’uno nel mandare avanti la produzione sociale senza che abbiano una distribuzione, altrettanto sociale, dei beni prodotti. Spesso ambedue si lasciano prendere dal desiderio di una vita diversa e migliore, ma “desiderare” , che etimologicamente significa “ guardare le stelle”, non vuol dire conquistarle. E’ necessario, quindi, lottare per impadronirsi del cielo e con esso delle stelle. In questo società gli uomini non hanno le medesime condizioni così come le donne. Donne e uomini sono diversificati nelle diverse classi sociali del sistema, determinate dai rapporti di produzione. Per avere una vera uguaglianza tra tutti gli esseri umani la frontiera da raggiungere è l’abolizione dei rapporti di produzione e portare la stessa , già sociale, all’appropriazione parimenti sociale, non oligarchica come l’attuale. L’emancipazione della donna va di pari passo con il superamento di rapporti economico-sociali anacronistici, che tengono prigioniere le donne e tutto il genere umano. Il grado di emancipazione della donna in un contesto economico-sociale è la misura del livello di emancipazione dello stesso. Se l’affrancamento è basso, con l’ausilio della scienza, bisogna ricercarne le cause e lottare per superarle senza lasciarsi prendere dal lamento, dall’afflizione, dai sospiri vani. “ La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l’universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l’insegnamento calato dall’ alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede… Il compito della scienza è cercare di capire quali siano le leggi che regolano l’universo, la nostra vita, i nostri pianeti, senza ricorrere a dio. Ricorrendo a dio non c’è più bisogno di scienza. E’ come se dio ci desse da fare le parole crociate, tanto poi se non si fanno, spiega tutto lui.” Margherita Hack La vita è bella! Tutti e tutte meritano di goderla in tutto il suo splendore! Solo raggiungendo la libertà dai bisogni materiali e spirituali è possibile avere un mondo nuovo sia per la donna sia per l’uomo, per tutta l’umanita’!