Una luce nel labirinto

Una luce nel labirinto
Non arrendersi mai.

una luce nel labirinto

una luce nel labirinto
Non sottomettersi mai.

giovedì 23 ottobre 2008

Il dolce sapore del cielo

Il dolce sapore del cielo

Il superamento di ogni bisogno, la conquista del cielo, sogno di ogni epoca umana era realtà.
Coloro che avevano visto il passato ricordavano con terrore quell’epoca e la cancellavano subito dalla mente.Tanto era forte il crampo che prendeva lo stomaco!
I nati nella nuova epoca, quando leggevano certi libri o vedevano certi film erano restii a credere che il mondo avesse visto realtà di quel tipo.
Non osavano immaginare che esseri umani potessero utilizzare, come schiavi o finti liberi, altri esseri umani per avere dei miseri pezzi di carta o dei pezzi di materiale ferroso.
Non osavano immaginare che tanta gente non avesse un lavoro, una casa;
che tante persone non mangiassero abbastanza e altre morissero addirittura di fame ;
che i bambini morissero per mancanza di cibo.
Non osavano immaginare che esseri umani uccidessero altri esseri umani per motivi futili e banali; che ci fossero le guerre;
che si distruggessero con le bombe tesori millenari, testimoni della storia dell’umanità;
che un liquido brutto e nero fosse così importante.
Non osavano immaginare che donne e uomini vendessero il loro corpo e, a volte, anche la loro anima per apparire in televisione, sui giornali;
che le persone non esprimessero quello che sentivano nei cuori, ma solo quello che conveniva ai loro interessi;
che un organo, chiamato Stato, imponesse tasse e decidesse sulle scelte delle persone in tema di rapporti d’amore e di vita, decidesse il giusto e l’ingiusto;
che si nascondesse la conoscenza e si diffondesse l’ignoranza;
che un malato dovesse pagare per essere curato;
che la scuola non insegnasse sapere, ma ideologie;
che un laureato non trovasse occupazione;
che non si lavorasse o si lavorasse a segmenti;
che l’informazione fosse solo al servizio di chi godeva del guadagno e nascondesse la verità;
che chi produceva era povero e chi non produceva era ricco;
che si andasse in pensione, orma,i vecchi e , dopo una vita di lavoro, fosse dura tirare avanti;
che non tutti avessero una casa e che le case fossero diverse da persona a persona;
che chi praticasse lo sport non lo facesse per passione e piacere, ma per denaro;
che la donna non fosse ritenuta pari all’uomo e vivesse una condizione, spesso, negativa;
che si dovessero pagare i trasporti e che i mezzi fossero così carenti;
che gli anziani fossero abbandonati al loro destino, perché, ormai, improduttivi.
Non riuscivano ad immaginare che ci fossero le armi;
che ci fossero gli eserciti, la polizia, le guardie varie;
che ci fossero le banche, le assicurazioni.
Non riuscivano ad immaginare una politica, fatta non per le esigenze comuni, ma per gl’interessi di comitati d’affare e, anche, di bande di criminali.
Non riuscivano ad immaginare che la stragrande maggioranza della popolazione, che viveva in condizioni precarie, non si ribellasse e, anzi, prendesse a modello proprio coloro, che avevano interesse a tenerli in quella situazione di sottomissione.
I figli della nuova epoca non osavano credere, studiando la storia dell’umanità, che potessero essere esistiti periodi così bui e tristi per l’umanità! “

Da “Il dolce sapore del cielo”
di Giuseppe Calocero

sabato 11 ottobre 2008

Il dolce sapore del cielo

Nei cuori e nelle menti di molti esseri umani alberga la speranza ed il sogno di una vita serena, tranquilla, felice e di una società che superi la necessità dei bisogni materiali e spirituali.
La speranza di una vita migliore in una dimensione sociale concretamente libera, eguale, fraterna ha storicamente scaldato tanti cuori ed appassionato tante menti.
“Il dolce sapore del cielo”, terzo romanzo di Giuseppe Calocero, dopo “ Gli occhi oltre il cielo” ed “Il caldo respiro della speranza”, ci porta nel “Mondo Nuovo”.
Il percorso sarà irto di ostacoli e di dure prove da superare, poiché il vecchio mondo non vuole cedere il suo dominio e lotterà con ogni mezzo per opporsi al nuovo corso storico.
Ma l’umanità, ormai libera da falsi tabù, false superstizioni e falsi luoghi comuni e consapevole che sotto l’egida del “Guadagno” non ci potrà mai essere vera libertà, vera uguaglianza, vera fratellanza non cadrà nelle trappole del “passato” ed abbraccerà in modo convinto il “Futuro”.
L’umanità vuole sognare e vuole godere la vita in tutto il suo splendore!
E il sogno passa per il superamento di vecchi schemi socio-econominici e l’affermazione di nuove frontiere che mettano al centro l’essere umano e la sua vita.
“Il dolce sapore del cielo” è il sapore meraviglioso e straordinario di una vita nuova in un mondo nuovo!