Una luce nel labirinto

Una luce nel labirinto
Non arrendersi mai.

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Non sottomettersi mai.

lunedì 22 febbraio 2021

L'umanità merita un mondo nuovo!

L’umanità merita un mondo nuovo! Le calamità economiche, politiche, sociali, naturali che si abbattono con violenza sulla società capitalista, espressione del grado di sviluppo delle forze produttive, costringono l’essere umano a riflettere sull’esigenza oggettiva di una forma superiore , razionale di organizzazione sociale verso la quale l’umanità intera dovrà evolvere. E’ la classe lavoratrice, dominata, sfruttata, immiserita, in tanti casi privata di una vita dignitosa, che dovrà riflettere sul suo ruolo insostituibile nella lotta per liberare se stessa e l’intera umanità. Le varie forme politiche statali del dominio della borghesia sul proletariato, al di là della facciata, hanno sempre cercato e cercano di mettere al centro dell’universo economico-sociale il profitto e, di conseguenza, la ricerca di massima estrazione di plusvalore e di sfruttamento. L’effetto è la disuguaglianza, l’asservimento, l’ingiustizia, la disoccupazione, la povertà materiale e spirituale. Essendo il grado di sviluppo delle forze produttive tale da permettere un’economia amministrata direttamente dai produttori e senza proprietà privata, è possibile eliminare il disordine economico, lo spreco, il parassitismo ed assicurare il benessere per tutti. E’ realistico economicamente e scientificamente instaurare una società senza rapporti di produzione in cui ognuno dia secondo i suoi bisogni e riceva secondo le sue capacità. La società comunista non cadrà dal cielo, ma sarà un prodotto della terra, della natura, della lotta. Sono proprio i grandi movimenti della natura e della storia dell’umanità, il suo più alto risultato, a portare alla nascita della concezione comunista. La conseguenza dell’elevazione dell’interesse a vincolo unificante dell’umanità, fin quando esso rimarrà soggettivo ed egoistico, porta alla dispersione universale, alla concentrazione degl’individui su se stessi, all’isolamento, alla trasformazione dell’umanità in un aggregato di atomi che si respingono a vicenda. L’interesse particolare si concentra nella proprietà privata ed il suo dominio è il dominio della proprietà. La dissoluzione della servitù feudale ha fatto del denaro l’unico vincolo dell’umanità. Il denaro, questa estrazione vuota ed estraniata dalla proprietà, è stato fatto il signore del mondo. Le costituzioni e le pubbliche opinioni costituzionali non sono altro che vuote menzogne, che vengono nascoste con altre menzogne minori allorchè esse si rivelano nelle loro vere nature con troppa chiarezza. E persino quando ci si convince che tutti questi articoli non sono che vane falsità e finzioni ci si ostina a non volersene distaccare. Ci si aggrappa più saldamente che mai affinchè quelle parole vuote e messe li senza criterio non si dissolvano, poiché esse sono i cardini del mondo borghese e, se crollassero, sarebbe una sciagura per chi detiene il potere. Da questo insieme di falsità aperte ed occulte, di ipocrisia ed autoinganno ci si può fuggire soltanto superando l’attuale realtà economico-sociale. La democrazia, altra faccia della forma autoritaria del sistema, è incapace di sanare i mali sociali, essendone essa stessa la causa. L’uguaglianza democratica è una chimera, la lotta dei poveri contro i ricchi non può essere combattuta sul terreno della democrazia o della politica borghese. Questo grado è un grado transitorio, l’ultimo mezzo, puramente politico che ancora deve essere sperimentato e dal quale deve svilupparsi un nuovo elemento, un principio che oltrepassa la politica. Questo principio è il comunismo. “Il comunismo, in quanto effettiva soppressione della proprietà privata quale autoalienazione dell’uomo e però in quanto reale appropriazione dell’umana essenza da parte dell’uomo e per l’uomo; e in quanto ritorno completo, consapevole, compiuto conservando tutta la ricchezza dello sviluppo precedente, dell’uomo per se quale uomo sociale, cioè uomo umano… è compiuto naturalismo, umanismo. Esso è la verace soluzione del contrasto dell’uomo con la natura e con l’uomo; la verace soluzione del conflitto tra esistenza ed essenza, fra oggettivazione e affermazione soggettiva, fra libertà e necessità, fra individuo e genere. E’ il risolto enigma della storia e si sa come tale soluzione”. K. Marx La pandemia secolare sta mostrando tutti i limiti del capitalismo, che non ha saputo contrastare, se non colpevolizzando i cittadini, con un sistema sanitario efficace ed efficiente esteso sul territorio, con una rete di trasporti ampia, con l’utilizzo delle nuove tecnologie questa realtà. La scienza ha fatto la sua parte con la scoperta di vari vaccini nelle varie aree del globo, ma le lotte geopolitiche per l’acquisizione di aree d’influenza territoriali, la voglia di più profitti delle aziende produttrici determinano che vi siano nazioni che usufruiscono dell’immunoprofilassi in ampie dosi, altre a meno, altre ancora per nulla. Non c’è la volontà di condividere i vaccini con tutto il mondo, non si vuole espropriare i brevetti e pensare a sistemi di produzione sotto licenza, che comunque garantirebbero profitti alle aziende detentrici di essi. In un sistema con al centro l’essere umano e non “l’oro giallo” non vi sarebbero queste realtà contro l’essere umano. La nuova frontiera deve portare a superare un sistema ove le condizioni aiutano ad avere necessità delle illusioni per andare in una dimensione economico-sociale ove le condizioni reali eliminano le necessità delle illusioni. Mettete uno specchio nell’anima, basato sulla conoscenza, e lottate per essere felici!