Una luce nel labirinto

Una luce nel labirinto
Non arrendersi mai.

una luce nel labirinto

una luce nel labirinto
Non sottomettersi mai.

mercoledì 6 marzo 2024

Gli occhi oltre il cielo

Massimo , prima di dare il via al dibattito fece un breve introduzione . “La donna , che si differenzia dall’uomo fisiologicamente ed è l’unica differenza , sarà emancipata e libera , quando , liberata dalle necessità materiali , sarà libera di conoscere e tramite la conoscenza scegliere di buttare a mare i tabù mentali , comportamentali , sociali , religiosi . La donna sarà emancipata e libera quando sarà padrona della sua vita e potrà scegliere la vita che preferisce . Oggi tante donne non sono libere , alcune vivono addirittura in situazioni tribali , anche se nelle società più evolute c’ è una parvenza di libertà ed emancipazione. Non sono libere le donne dei paesi cosiddetti non democratici o di sistemi , basati sulla religione , ma non sono libere ed emancipate neanche le donne dei paesi più sviluppati . Certamente il progresso economico-sociale ha portato notevoli progressi nella condizione della donna , come in tutta la società . Nelle società di capitalismo avanzato la donna vota , lavora, guadagna e di conseguenza è più autonoma . Ecco il punto : il livello di autonomia , di emancipazione , di libertà sono determinati dal livello di denaro guadagnato . La libertà , l’emancipazione , l’autonomia non sono uguali per tutte le donne . C’ è chi è più autonoma , libera , emancipata e chi , comunque , è costretta ad essere schiava in una società ricca . In fondo anche per l’uomo è lo stesso . Il suo livello di autonomia , emancipazione , libertà sono dovuti allo “ Schiavo giallo “ , il denaro , battezzato così da Shakespeare. Questa prodigiosa materia capace di “ rendere nero il bianco , bello il brutto ,diritto il torto ,nobile il basso ,giovane il vecchio e valoroso il codardo .” Certo per la donna si aggiungono altri pesi che vanno dalle idee sociali a quelle religiose . Si aggiunge il peso del lavoro domestico , che è una vera alienazione . Quando alcuni parlano di pari opportunità uomo-donna , dimenticano la pari opportunità donna-donna ed uomo –uomo . La verità è che , uomo o donna che sia , l’essere umano non sarà mai libero ed emancipato e non avrà mai pari opportunità se le condizioni materiali non saranno pari per tutti . Un essere umano non sarà mai libero se dovrà vendere il suo corpo o la sua anima per sopravvivere. E fin quando , anche un solo essere umano , è messo in condizione di vivere una vita impari , la società non può dirsi libera , giusta , fraterna. Io credo che noi dobbiamo abolire dalla nostra testa il concetto di carità e se vogliamo bene alla donna ed a tutto il genere umano dobbiamo avere fermo nella mente il concetto del diritto di essere liberi nel corpo e nell’anima , il diritto di lavorare , di usufruire dei beni del lavoro . Dobbiamo operare affinché alcun essere umano sia schiavo di un altro essere umano né materialmente né moralmente . Dobbiamo creare un mondo basato sulla fratellanza , uguaglianza , libertà e , quindi , sulla pace , sull’amore , ove ognuno da il suo contributo sociale e dalla società riceve la possibilità di soddisfare i suoi bisogni materiali e morali . Un mondo ove uomini e donne hanno la possibilità di vivere come meglio credono e ove solo loro decidono del presente e del futuro.” Un caloroso applauso della sala salutò la fine dell’introduzione . Poiché , quasi sempre , si condivide un discorso di libertà , uguaglianza , fratellanza a livello generale , poi , nel particolare , ognuno intende a modo suo i concetti . Giulia , nascosta nelle ultime file , applaudì come tutti . Era arrivata poco prima della riunione . Aveva deciso di parteciparvi nella mattinata ed all’ una si era messo in viaggio . Era rimasta molto colpita dalle parole di Massimo ed era emozionata al pensare che quello era il suo uomo. Intervenne , dopo il presidente dell’associazione , una rappresentante di un partito politico , che spiegò di essere d’accordo con l’intervento precedente , ma il neo era che quelle idee erano sogni . Bisognava ragionare con la realtà e solo in essa migliorare la condizione femminile . La rappresentante di un’associazione religiosa disse che nella donna si era compiuto il disegno divino . L’accettazione del volere divino le avrebbe schiuso le porte del cielo . Un rappresentante di un’associazione culturale accusò Massimo di voler cambiare il mondo , non tenendo conto che nella società odierna tutti partono alla pari , la differenza è fatta dall’intelligenza e dalla voglia di fare . Alcuni interventi , che seguirono , appoggiarono le tesi di Massimo , altri lo contestarono , additando le idee del presidente dell’associazione ancora una volta come un sogno irrealizzabile. Alla fine degl’ interventi Massimo riprese la parola : “ Ringrazio i partecipanti spettatori . Ringrazio i partecipanti relatori . Il dibattito è stato ampio e vario ed ha mostrato una pluralità di vedute . Ma prima di chiudere vorrei soffermarmi su due aspetti emersi dal dibattito . Uno è quello espresso sul fatto che tutti nella società partirebbero alla pari , l’altro è quello che mette da parte delle idee , bollandole come un sogno , senza verificare la possibilità pratica di realizzazione. Io non credo che nella società tutti partano alla pari e che tutti abbiano le medesime opportunità , è un luogo comune .Partono forse alla pari il figlio del contadino e quello di un grande industriale ? Hanno le medesime opportunità ? No. Non credo proprio. E un sogno voler far partire alla pari tutti ? Forse . Ma ,se vogliamo una società di uomini e donne libere , dobbiamo rendere tutti gli esseri umani liberi dalla schiavitù del bisogno materiale e morale .Chi si appresta ad una grande opera fa bene a sognare , a sognare l’opera finita , perché il sogno moltiplica le energie per giungere all’obiettivo, lenisce il dolore delle sconfitte temporanee , dando nuova linfa all’azione per vedere l’opera compiuta , tiene sempre vivo il bisogno di andare oltre una realtà , che non mette al centro l’essere umano , ma lo “ schiavo giallo “. Gli applausi di chiusura furono calorosi , ma non da parte di tutta la sala. Tutti stavano approssimandosi all’ uscita . Massimo era l’ultimo . Quando arrivò alla porta , vide Giulia che l’ aspettava e ne fu sorpreso piacevolmente .
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