Una luce nel labirinto

Una luce nel labirinto
Non arrendersi mai.

una luce nel labirinto

una luce nel labirinto
Non sottomettersi mai.

giovedì 22 ottobre 2020

"L'ignorante...

“ L’ignorante afferma, il colto dubita, il saggio pensa.” Aristotele I mass-media dal mattino alla sera parlano solo di Covid-19, instillando nella psiche di tante persone paura, che, in molti casi, si trasforma in vero terrore. Dati medici affermano che sono in aumento problematiche psicologiche, che, spesso, si trasformano in malattie pericolose per la salute mentale e fisica. La cosiddetta seconda ondata ha trovato molti Paesi nell’impreparazione, non diversa dalla situazione di febbraio-marzo. Era chiaro, dopo quell’esperienza, che, in caso di un nuovo flusso di contagi, bisognava avere una sanità territoriale rafforzata, in modo da poter curare i malati con sintomi lievi e gli asintomatici o nelle proprie abitazioni o in centri appositi non ospedalieri, dove portare solo i malati gravi in sezioni dedicate alla pandemia. I Paesi che hanno agito in questo modo, soprattutto asiatici, ma anche, in alcuni casi africani, tipo il Senegal, secondo la classifica stilata da Foreign Policy al secondo posto al mondo come risposta alla pandemia, dietro alla Nuova Zelanda, memori della Sars del 2003 e dell’Ebola del 2014, nel caso del Senegal, hanno affrontato il Covid- 19 con progetti all’avanguardia. Risultati tamponi in 24 ore, contagiati con sintomi lievi curati a casa o in hotel riconvertiti in unità di quarantena, per non pesare sugli ospedali, centri Covid dedicati, progetti all’avanguardia per sviluppare ventilatori a basso costo, campagne estese di sensibilizzazione, distributori di igienizzanti diffusi, cura dei malati con sintomi lievi o asintomatici nelle proprie abitazioni, seguiti dai Tracers, come sta avvenendo a New York, stesso criterio seguito in Cina, ormai fuori dalla pandemia e con il Pil che viaggia al + 4,6 %, Corea, Vietnam, Taiwaan, con diversi tamponi gratuiti in pochi giorni. Uso dell’App di tracciamento dei contatti. Questa preparazione organizzativa è stata assente in molti Stati europei e statunitensi, dove la situazione pandemica è a macchia di leopardo. Invece di seguire la strada dei Paesi di cui sopra, non si è fatto nulla o quasi. Niente rafforzamento della medicina territoriale, niente organizzazione chiara per i tamponi, niente centri appositi di quarantena, niente unità specifiche di cura Covid-19, niente miglioramento dei trasporti con l’utilizzo di più mezzi, il distanziamento esiste solo sull’alta velocità, appena si scende e si prende un bus cittadino ci si trova come le sardine in scatola, niente nella scuola, se non uso di molta propaganda e scaricabarile. L’inefficienza dei governanti e delle opposizione, al di la delle parti in commedia, ancora una volta la si scarica sui cittadini. Colpa del mese di Agosto, colpa della movida, colpa delle famiglie, colpa dei giovani, colpa dei trasporti, colpa dei nonni, colpa del fato. I dati che vengono dati non specificano quanti sono i primi tamponi, i secondi, i terzi, i quarti; quanti sono gli asintomatici, quanti deceduti sono per Covid-19 o con Covid-19. Da più di 10 giorni tutti portano la mascherina, ma i contagi proseguono. Per stoppare gli eventuali dubbi su questo strumento un insigne “ Professore” ha detto che essa difende se la carica virale è bassa, con carica virale alta si rischia di subire lo stesso il contagio. Nel mentre il coronavirus si mostra un fattore di accelerazione della ristrutturazione già in atto in molti settori, perché brucia liquidità. Nell’auto si stima un crollo delle vendite a livello mondiale di 70 milioni di unità e una sovraccapacità di un terzo. L’ ACEA, l’associazione dei costruttori, stima nel 2020 un calo nelle vendite del 25% e che i posti di lavoro persi possano superare i 440.000 del periodo 2008-2013. La Cina, al contrario del resto del mondo che potrà vedere nei prossimi tre anni un calo di vendite di 44 milioni, avrà un recupero più veloce, salendo a 28 milioni d’immatricolazioni contro i 25 del 2019. Il settore maggiormente colpito dalla pandemia è quello bancario, perché esposto verso settori economici in grave difficoltà. Per garantire l’afflusso di prestiti i governi hanno messo garanzie per 2100 miliardi, la BCE 1300 md. a basso costo. Si rafforza in questo campo la pressione per il rafforzamento e il consolidamento patrimoniale e si va verso fusioni bancarie, che avranno come conseguenza riduzione degli sportelli e del personale. Nel campo delle ferrovie si spinge per la ristrutturazione verde e ad una transizione verso l’idrogeno. Sull’altare del green, sostenuto dalle ideologie sul clima, verranno bruciati migliaia di posti di lavoro. Tutto il mondo del lavoro è in movimento e nuove fosche realtà si addensano nel futuro di chi vive offrendo il proprio cervello o le proprie braccia. “ La pandemia secolare ha scatenato una corsa scientifica senza precedenti nella storia dell’umanità” Le Scienze, giugno 2020. La rivista constatava che il numero di pubblicazioni sul nuovo coronavirus era raddoppiato ogni due settimane, raggiungendo le 23.000 a metà maggio. Questa realtà mostra lo sforzo della comunità scientifica mondiale, innaffiato da un’ ingente massa di capitali, pubblici e privati, che investono nel sanitario-ospedaliero e in tutta la filiera della scienza della salute. La biotecnologia, l’applicazione della scienza e della tecnologia a organismi viventi o parti di essi per produrre beni e servizi, secondo la definizione dell’ OCDE, è proiettata a pesare nel 2030 per l’ 80% dei prodotti farmaceutici, il 50% dei prodotti agricoli, il 35 % dei prodotti chimici e industriali. Secondo i dati OMS, i vaccini anti Covid-19 allo studio al 9 settembre erano 170. Di questi dieci sono vaccini genetici. Si basano sulla sintesi e sull’introduzione diretta nell’organismo umano di una parte del codice genetico del virus deputata a codificare una sua particolare proteina che le cellule dell’ospite saranno indotte a produrre e che costituirà l’antigene contro il quale il sistema immunitario produrrà gli anticorpi. Per altri sette l’introduzione è affidata a un vettore virale costituito da un virus che veicoli i geni del coronavirus. Ad onor del vero c’è da segnalare che nel numero di aziende dedite alla ricerca del nuovo vaccino vi sono anche unità che non hanno mai prodotto un vaccino, che erano in perdita e all’annuncio dei primi risultati hanno triplicato il prezzo delle azioni ed hanno ricevuto finanziamenti pubblici e privati. D’altronde fin dal sorgere della Sars nel 2003 vi sono stati finanziamenti, progetti, sperimentazioni, ma alla fine non si è mai arrivati a un risultato pratico. Il Dottor Peter Hotez, condirettore per lo sviluppo dei vaccini presso il Texas Childrens Hospital di Huston, con il suo team era arrivato molto vicino al vaccino per il coronavirus, ma i fondi per la ricerca si fermarono lungo la strada. E’ noto che la ricerca ha bisogno di investimenti. Quella sui vaccini ancora di più, con il rischio che passata l’ondata pandemica, ci si ritrovi con milioni di fiale nei frigoriferi e con perdita di capitali investiti. Solo un sistema sociale che metta al centro l’essere umano e non il profitto può dedicare persone ed ogni mezzo per la difesa della salute e della vita di ogni persona! “ …la divisione del lavoro offre anche il primo esempio del fatto che fin tanto gli uomini si trovano nella società naturale, fin tanto che esiste , quindi, la scissione fra interesse particolare e interesse comune, fin tanto che l’attività, quindi, è divisa non volontariamente, ma naturalmente, l’azione propria dell’uomo diventa una potenza a lui estranea , che lo sovrasta, che lo soggioga, invece di essere da lui dominata . Cioè appena il lavoro comincia ad essere diviso, ciascuno ha una sfera di attività determinata ed esclusiva che gli viene imposta e dalla quale non può sfuggire: è cacciatore, pescatore, o pastore, o critico critico e tale deve restare se non vuole perdere i mezzi per vivere, laddove nella società comunista, in cui ciascuno non ha una sfera di attività esclusiva, ma può perfezionarsi in qualsiasi ramo a piacere. La società regola la produzione generale e appunto in tal modo mi rende possibile di fare oggi questa cosa, domani quell’altra, la mattina andare a caccia, il pomeriggio pescare, la sera allevare il bestiame, dopo pranzo criticare, così come mi vien voglia, senza diventare né cacciatore, né pescatore, né pastore, né critico.” K.Marx, F. Engels, “ L’ideologia tedesca.” L’umanità ha necessità di andare oltre la frontiera della paura, del terrore e librarsi nel cielo della libertà materiale e spirituale, della conoscenza, del vivere la vita e non sopravvivere, perché “la vita è bella e merita di essere vissuta in tutto il suo splendore.” Metti uno specchio nell’anima e lotta per essere felice!

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