Bisogna essere ciechi e sordi
per non vedere una donna piangere per essere stata stuprata,
per non sentire le sue grida di dolore per essere stata
violata nella sua intimità,
per non accorgersi della sua solitudine in un mondo arcaico
nel pensiero,
per passare oltre e sentirla una realtà normale, che rende
colpevoli gl’innocenti e
innocenti i colpevoli.
“ Il cambiamento di un’epoca
storica si può definire sempre dal progresso femminile verso la libertà, perché
qui, nel rapporto della donna con l’uomo, del debole col forte, appare nel modo
più evidente la vittoria della natura umana sulla brutalità. Il grado
dell’emancipazione femminile è la misura naturale dell’emancipazione
universale.”
Charles Fourier
Bisogna essere ciechi e sordi
per non vedere che la libertà nel
sistema capitalistico è solo la libertà del profitto,
per non vedere pochi appropriarsi
delle ricchezze prodotte e molti arrabattarsi per vivere,
per non sentire le grida della
povertà di miliardi di esseri umani,
per non udire i pianti di 50 milioni
di bambini che ogni anno muoiono di fame.
Bisogna essere ciechi e sordi
per credere a un mondo di pace
quando vi sono guerre in tutto il pianeta,
per non vedere eventi bellici
basati sulla conquista di aree con materie prime,
per far finta di nulla sull’uso
di armi chimiche contro esseri umani indifesi,
per non sapere che l’industria
delle armi è quella sempre più in crescita.
Bisogna essere ciechi e sordi
per pensare che i nuovi modelli
di acquisizione della forza lavoro siano migliorative,
per non sentire le grida di chi
vive presente e futuro in modo precario,
per non vedere l’essere umano
trattato come una merce qualsiasi,
per accettare la perdita di ogni
dignità umana.
Bisogna essere ciechi e sordi
per credere a coloro che non
mettono in discussione i rapporti di produzione,
per pensare che coloro che sono
per il profitto possano essere per il salario,
per avere speranza che nuovi
governi, rappresentanti delle classi dominanti, possano
cambiare la condizione dei lavoratori,
per lasciarsi abbindolare dalle
parole e non guardare ai fatti.
Bisogna essere ciechi e sordi
per scagliarsi contro i propri
simili solo per differenza di colore della pelle, di nazionalità, di lingua,
per non vedere che la lotta tra
poveri avvantaggia i ricchi,
per non sentire le risa
dell’oscurantismo del potere.
Bisogna essere ciechi e sordi
per non utilizzare la scienza,
come forma di conoscenza, per sottrarsi alla sottomissione,
per non cercare di capire, di
conoscere e vedere la conoscenza come forma di libertà,
per iniziare un cammino che porti
gli esseri umani ad avere interessi comuni e nella comunanza di essi
determinare una realtà socio-economica dove ogni essere umano
“possa dare secondo le sue
capacità ed avere secondo le sue necessità.”
Seguire la corrente è facile,
andare controcorrente è difficile!
Diventa semplice e normale se si
è armati di conoscenza.
Galilei docet.
Nessun commento:
Posta un commento