“Dobbiamo distinguere con massima chiarezza fra lo stato
che è il recipiente, e la razza che è il contenuto. E questo recipiente ha
valore solo se sa contenere e custodire il contenuto; altrimenti non ha senso.
Il fine ultimo dello Stato nazionale è quello di serbare quegli elementi di
razza originari, che, come datori di civiltà, creano la bellezza e la nobiltà
di un’umanità superiore.”
“Generalmente la Natura delibera
e apporta alcune modifiche nel problema della purezza della razza di creature
terrestri. Essa non predilige i bastardi.”
“L’idea nazionale si differenzia principalmente da quella marxista in questo, che essa ammette
l’importanza della razza…”
“Ottenere la cittadinanza è come
essere ammessi ad un elenco automobilistico. L’aspirante presenta la domanda,
si indaga, la domanda viene accettata, e un bel giorno gli si rende noto con
una missiva che è diventato cittadino dello Stato. E l’annuncio gli è dato in
forma comica: a colui che finora è stato uno Zulù si rende noto che “ è diventato Tedesco”!
“Chi toglie i confini , apre una
via di cui si conosce il principio, ma che finisce in un mare senza rive.”
“A me nazionalista che guardo il valore di un popolo dalla sua
razza, mi è sufficiente osservare le minori virtù della razza di quella Nazione
impedite per non legare l’avvenire del nostro pese con quello loro”
“Quello che porrà Mussolini tra i
più illustri uomini del mondo è il proposito di non dividere l’Italia con il
comunismo, ma di aiutare gl’italiani annientando il marxismo”
“ Una nazione che, nell’era della
soppressione delle razze, pensa ai migliori elementi della propria stirpe, deve
essere un domani la padrona del mondo.”
Queste frasi sono riportate da
Mein Kampf di A. Hitler,
un libro
che tuti gli esseri umani dovrebbero leggere, affinchè prendano conoscenza,
esperienza e monito degli orrori della storia passata per affrontare il
presente ed il futuro.
“Lo duca e io per quel cammino
ascoso
Intrammo a ritornar nel chiaro
mondo;
e sanza cura aver d’alcun riposo,
salimmo su, el primo e io
secondo,
tanto ch’i’ vidi dele cose belle
che porta ‘i ciel, per un pertugio
tondo:
e quindi uscimmo a riveder le
stelle.”
La Divina Commedia, Inferno,
Dante Alinghieri.
“Per i suoi principi, il
comunismo è al di sopra del dissidio tra borghesia e proletariato, poiché lo
considera giustificato nel suo significato storico soltanto per il presente,
non per il futuro; esso intende appunto sopprimere tale dissidio. Riconosce
perciò, finchè il dissidio permane, che il risentimento del proletariato contro
i suoi oppressori è una necessità, che rappresenta la leva più importante del
movimento operaio ai suoi inizi, ma va oltre tale risentimento, perché il
comunismo è appunto una causa di tutta l’umanità, non soltanto degli operai.”
F. Engels, “ La situazione della
classe operaia in Inghilterra”.
“Noi ci chiamiamo comunisti. Che cos’è
un comunista? Comunista è una parola latina. Comunista deriva dalla parola
comune. La società comunista significa: tutto in comune, la terra, le fabbriche,
il lavoro. Ecco cos’è il comunismo.”
Lenin, “ I compiti delle
associazioni giovanili.”
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