“Chi di speranza vive, disperato muore”.
Ogni giorno di più la realta’ economico-sociale mostra l’aumento della
pauperizzazione delle masse e l’aumento della ricchezza in mano di pochi. I
vari partiti politici, rappresentanti degl’interessi delle frazioni borghesi,
hanno “l’illuminazione di padre Cuio, che con molti lumi faceva buio” e fanno
discorsi che lasciano il tempo che trovano e non chiariscono nulla, pur di non
rendere consapevoli i cittadini della cruda verità. Il capitalismo è
disuguaglianza, è miseria per molti e ricchezza per pochi, è guerra, è un furto
legalizzato ai danni della classe lavoratrice. La lotta donchisciottesca agl’ immigrati, che
regolarmente vengono sfruttati e che sono nostri fratelli con cui unirci nella
lotta, alla povertà, alle disuguaglianze sono parole vuote se non si affronta
il nodo della questione, che è quello di vivere in una società, basata sul
profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Dicono :” Nessuno rimarrà
indietro!” Stanno aumentando quelli che non riescono a tenere la marcia. Ci
parlano di destra e sinistra, consapevoli che sono solo i posti occupati in
Parlamento, poiché ambedue hanno un’idea di società comunque capitalista, solo
per illudere che vi siano differenze sostanziali. Non stufi di aver
propagandato la controrivoluzione borghese di Stalin ed altre aberrazioni capitalistiche come
comunismo, addirittura parlano della Cina come comunista. Scambiare il
capitalismo di Stato, che sempre capitalismo è, per comunismo è quantomeno
ignoranza culturale. Tutto serve a nascondere la verità ed ad allontanare i
lavoratori dalla coscienza che, fin
quando ci sarà il capitalismo, ci saranno disuguaglianze, disoccupazione,
miseria, guerre. Tanti esseri umani in questo sistema vivono nella speranza che
qualcosa cambi, senza rendersi conto di fare come “l’asino che porta vino e beve
acqua”. Chi spera in un partito, chi nella religione, chi in un colpo di
fortuna, ma, alla fine, la speranza lascia il posto alla disillusione, allo
sconforto, alla depressione, senza accorgersi che piano piano così si muore e
si lascia campo libero all’avversario di classe. La dimensione
economico-sociale attuale non potrà mai essere cambiata con il romanticismo,
con la speranza, con le illusioni , con la fede, ma con la scienza. Se noi ci
appropriamo di essa, non solo avremo un’ analisi corretta delle situazioni
immediate e storiche della società capitalistica, ma sapremo come agire nel
presente e nel futuro nel determinarsi
di realtà storiche diverse e non avremo false speranze, illusioni,
demoralizzazioni, perché avremo la coscienza. La conoscenza fa paura! Dicono,
quando bisogna prendere un provvedimento per i lavoratori o i pensionati, “Non
ci sono i soldi”! Per la banche, per le imprese però ci sono ! Sopportare nel
bilancio dello Stato un’evasione di centinaia di miliardi è possibile! Non sono
incidenti di percorso, ma, semplicemente, situazioni coerenti con il sistema, dove
comanda la borghesia , che cerca di salvaguardare la sua base di massa, la
piccola borghesia, in Italia, in gran parte, parassitaria. Paragonano lo
Stalinismo, che non c’entra nulla con il comunismo, al nazismo ed al fascismo,
pur di demonizzare il loro vero incubo: il comunismo. Sembra di essere al tempo
di Cavour, quando diceva:” Uno spettro si aggira per l’Europa. E’ il
comunismo!” Intanto sempre più si rivaluta il fascismo ed il nazismo, l’altra
faccia della democrazia borghese, senza spiegare e far conoscere la ferocia
barbarica di quelle esperienze storiche, e s’illude che possano migliorare la
condizione dei lavoratori senza coscienza. I capitalisti hanno la loro forza
nel denaro, con cui, tra l’altro, foraggiano i pugilatori a pagamento con
lingua da schiavi, noi abbiamo il numero, che, senza strategia ed
organizzazione, è ininfluente. Se, invece, si appropria di scienza,
organizzazione e strategia, è imbattibile!
“ Il più grande movimento di
liberazione di una classe oppressa, della classe più rivoluzionaria della
storia, non potrebbe esistere senza una teoria rivoluzionaria…Si chiama
marxismo…”
Lenin
Il marxismo è la scienza per una
nuova realtà economico-sociale, in cui ogni essere umano possa, liberamente
esprimere le sue capacità ed avere secondo la sue necessità. Con lo sviluppo
attuale ogni essere umano nel mondo potrebbe vivere nell’abbondanza, mentre nel
capitalismo miliardi di persone sono sotto alimentate e soffrono la fame. Non è
un accidente, ma una scelta di sistema, di un sistema, basato sul profitto.
“La ripartizione degli oggetti di
consumo è ogni volta soltanto conseguenza della ripartizione delle condizioni
di produzione. Ma quest’ultima
ripartizione è un carattere del modo
stesso di produzione.”
Marx
Il capitale è un prodotto comune
e non può essere messo in moto se non dall’attività comune di molti membri
della società, anzi, in ultima istanza, soltanto dall’attività comune di tutti
i membri della società. Se dunque il capitale viene trasformato in proprietà
comune, appartenente a tutti i membri della società, ciò non vuol dire che si
trasformi una proprietà personale in proprietà sociale. Si trasforma soltanto
il carattere sociale della proprietà. La proprietà perde il suo carattere di
classe.
Se si vuole un futuro diverso la
strada passa per una nuova dimensione sociale, che bisogna conquistarsi con la
scienza, l’organizzazione, la strategia.
Passare dal regno della necessità al regno della libertà, nel senso
della soddisfazione dei bisogni materiali e spirituali, si può e così sarà. Il
capitalismo è ormai al termine della sua funzione storica. Lottare per il
comunismo è lottare per il futuro!
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