Una luce nel labirinto

Una luce nel labirinto
Non arrendersi mai.

una luce nel labirinto

una luce nel labirinto
Non sottomettersi mai.

sabato 24 aprile 2021

L' umanità deve ritrovare l'umanità.

L’umanità deve ritrovare l’umanità. Mercoledì 21 aprile 2021 l’umanità in quel d’Europa ha mostrato ancora una volta la sua disumanità. “ Niente è più disumano del chiudere la porta quando qualcuno ti chiede aiuto e ti implora di poter entrare. Abbiamo perso la bellezza di aprire le braccia verso chi ci corre incontro.” Anonimo 130 esseri umani sono stati lasciati morire nel mar Mediterraneo, altri 40 su un’altra imbarcazione sono dispersi. Nonostante Mrcc Italia, Rcc Malta, la Guardia Costiera libica, l’Unhcr, allertati da Alarm Phone, fossero a conoscenza della situazione di pericolo delle persone in mare, nessuno è intervenuto. Ancora una volta il sistema mostra lo spregio per la vita umana, che con parole altisonanti i suoi rappresentanti dicono di mettere al primo posto in ogni situazione. “ Quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla sia detto “è naturale” in questi tempi di sanguinoso smarrimento, ordinato disordine, pianificato arbitrio, disumana umanità, così che nulla valga come cosa immutabile.” B. Brecht, L’eccezione e la regola. Mentre la produzione mondiale potrebbe soddisfare il doppio della popolazione del pianeta, assistiamo a due miliardi di persone sottoalimentate, 50 milioni di bambini che ogni anno muoiono d’inedia, condizioni di lavoro disumane e di vera schiavitù per milioni di esseri umani, non esclusi i bambini. Sempre più cresce la ricchezza di pochi e la miseria di molti. L’attuale sistema è privo di ogni umanità con il profitto sul trono e l’essere umano, che vive solo con la vendita del proprio cervello o delle proprie braccia, sotto il tallone di ferro. Gli esseri umani, che dentro il cuore e la mente hanno ancora il sentimento di umanità e di amore per la propria specie, devono mettere uno specchio nell’anima e lottare per far sì che ogni persona di qualsiasi razza, di qualsiasi colore della pelle, di qualsiasi nazione possa essere felice, uscendo dall’inferno del sistema attuale per andare a rivedere le stelle. “La finalità del carattere mercantile è il completo adattamento, in modo da apparire desiderabile in tutte le situazioni del mercato delle personalità. E le personalità del carattere mercantile neppure “hanno” un io (come pure l’avevano gli individui del diciannovesimo secolo) al quale aggrapparsi, che appartenga loro, che sia immutabile, perché devono continuamente mutare il proprio io in obbedienza al principio: «Io sono come voi mi desiderate» […] Costoro hanno scarso interesse (almeno a livello conscio) per questioni filosofiche o religiose, quali a esempio perché si vive e perché si procede in una direzione anziché in un’altra; hanno il loro io, grande e in continuo mutamento, ma nessuno di loro ha un sé, un nucleo, un sentimento di identità. La «crisi di identità» della società moderna è in realtà prodotta dal fatto che i suoi membri sono divenuti strumenti privi di un sé, la cui identità riposa sulla loro partecipazione alle aziende (o ad altre enormi burocrazie). Dove non si abbia un sé autentico, non può esservi identità” Erich Fromm, Avere o essere? Senza un’identità, l’individuo si svaluta, decade e muore. Dentro. Si diventa come carne all’ammasso, senza sentimenti. Se si vuole vivere una vita vera, che non sia solo esistenza, una vita che metta in risalto i sentimenti pìù profondi, le emozioni, i sogni, bisogna mettere in campo ogni energia fisica e mentale per giungere alla frontiera di un mondo nuovo dove ogni essere umano non sia solo una merce, ma una persona degna di vivere una vita che soddisfi ogni suo bisogno materiale e spirituale. La luce per uscire dal labirinto di disumanità del sistema attuale è nella conoscenza. “ Esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l’ignoranza” Socrate

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