Esseri umani trattati come schiavi,
senza un lavoro, senza una casa,
che muoiono d’inedia;
50 milioni di bambini morti per fame
ogni anno;
due miliardi di persone sottoalimentate;
miliardi di esseri umani non scolarizzati
e lontani da un minimo di conoscenza;
guerre medie e piccole con migliaia di morti;
donne ai margini della società e sfruttate;
ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri;
età di pensionamento sempre più lontana;
servizio sanitario sempre più scadente e privatizzato;
scuole carenti;
trasporti inefficienti;
mercato del lavoro precarizzato al massimo;
stipendi sempre più bassi;
criminalità organizzata sempre più diffusa in economia;
governanti che promettono mari e monti,
ma poi non mantengono le illusioni sparse.
Per allontanare i cittadini dalla scoperta della verità si
mette in piedi un circo mediatico, basato sui migranti responsabili di ogni
cosa.
La verità è, invece, che i fatti di cui sopra sono insiti
nel sistema capitalistico, nell’ottica del profitto, nello sfruttamento
dell’uomo sull’uomo.
Il nemico non è il migrante, fratello nella condizione di
chi è costretto a vivere vendendo le proprie braccia o il proprio cervello, ma
il sistema capitalistico.
Un mondo nuovo può sorgere solo superando i rapporti di
produzione!
“Per i suoi principi, il comunismo è al di sopra del
dissidio tra borghesia e proletariato, poiché lo considera giustificato solo
nel presente, non per il futuro; esso intende appunto sopprimere tale dissidio.
Riconosce perciò, finchè il dissidio permane, che il risentimento del
proletariato contro i suoi oppressori è una necessità che rappresenta la leva
più importante del movimento operaio ai suoi inizi, ma va oltre tale
risentimento, perché il comunismo è appunto una causa di tutta l’umanità.”
F. Engels “ La situazione della classe operaia in
Inghilterra.”
“ Se l’uomo è formato dalle circostanze, si devono rendere
umane le circostanze. Se l’uomo è sociale per natura, egli sviluppa la sua vera
natura solo nella società e la potenza della sua natura deve trovare la sua
misura non nella potenza dell’individuo singolo, ma nella potenza della
società.”
K. Marx, F. Engels “ La sacra famiglia.”
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