domenica 31 agosto 2025
Io sono comunista
• Io sono comunista
• Perché non vedo una economia migliore nel mondo che il comunismo.
• Io sono comunista
• Perché soffro nel vedere le persone soffrire.
• Io sono comunista
• Perché credo fermamente nell’utopia d’una società giusta.
• Io sono comunista
• Perché ognuno deve avere ciò di cui ha bisogno e dare ciò che può.
• Io sono comunista
• Perché credo fermamente che la felicità dell’uomo sia nella solidarietà.
• Io sono comunista
• Perché credo che tutte le persone abbiano diritto a una casa, alla salute, all’istruzione, ad un lavoro dignitoso, alla pensione.
• Io sono comunista
• Perché non credo in nessun dio.
• Io sono comunista
• Perché nessuno ha ancora trovato un’idea migliore.
• Io sono comunista
• Perché credo negli esseri umani.
• Io sono comunista
• Perché spero che un giorno tutta l’umanità sia comunista.
• Io sono comunista
• Perché molte delle persone migliori del mondo erano e sono comuniste.
• Io sono comunista
• Perché detesto l’ipocrisia e amo la verità.
• Io sono comunista
• Perché non c’è nessuna distinzione tra me e gli altri.
• Io sono comunista
• Perché sono contro il libero mercato.
• Io sono comunista
• Perché desidero lottare tutta la vita per il bene dell’umanità.
• Io sono comunista
• Perché il popolo unito non sarà mai vinto.
• Io sono comunista
• Perché si può sbagliare, ma non fino al punto di essere capitalista.
• Io sono comunista
• Perché amo la vita e lotto al suo fianco.
• Io sono comunista
• Perché troppe poche persone sono comuniste.
• Io sono comunista
• Perché c’è chi dice di essere comunista e non lo è.
• Io sono comunista
• Perché lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo esiste perché non c’è il comunismo.
• Io sono comunista
• Perché la mia mente e il mio cuore sono comunisti.
• Io sono comunista
• Perché mi critico tutti i giorni.
• Io sono comunista
• Perché la cooperazione tra i popoli è l’unica via di pace tra gli uomini.
• Io sono comunista
• Perché la responsabilità di tanta miseria nell’umanità è di tutti coloro che non sono comunisti.
• Io sono comunista
• Perché non voglio potere personale, voglio il potere del popolo.
• Io sono comunista
• Perché nessuno è mai riuscito a convincermi di non esserlo.
DARIO PULCINI
lunedì 11 agosto 2025
Per la vera democrazia.
La storia dei fratelli Venegoni è scritta dalle loro azioni per la libertà e dalla lotta per donare alla classe lavoratrice un Mondo nuovo. E' la lotta contro il fascismo e contro ogni forma di oppressione sull'essere umano.
E' anche la volontà di combattere l'opportunismo che sempre ha nuociuto alla classe lavoratrice. E' una storia da leggere e da studiare per non cadere nelle medesime trappole del passato.
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sabato 9 agosto 2025
La "fame da lupo" per un Mondo nuovo
“La fame da lupo” per una società nuova.
“Fin quando non sono distrutte le classi, qualsiasi discorso sulla libertà e l’uguaglianza in generale è soltanto un modo per ingannare se stessi e gli operai, nonché tutti i lavoratori e gli sfruttati del capitale, ed è in ogni caso una difesa degl’interessi della borghesia. Fin quando non sono distrutte le classi, a ogni ragionamento sulla libertà e sull’uguaglianza bisogna opporre la domanda: libertà per quale classe? E per quale uso? Uguaglianza tra quali classi? In che senso precisamente? Eludere questa domanda, in modo diretto o indiretto, consapevole o inconsapevole, significa inevitabilmente difendere gl’interessi della borghesia, gl’interessi del capitale, gl’interessi degli sfruttatori. La parola d’ordine della libertà e dell’uguaglianza, quando non si fa cenno a questi problemi è una menzogna e un’ipocrisia della società borghese, che dietro il riconoscimento formale della libertà e dell’uguaglianza nasconde di fatto l’illibertà e la disuguaglianza economica per gli operai, per tutti i lavoratori e gli sfruttati del capitale, cioè per la stragrande maggioranza della popolazione in tutti i Paesi capitalistici.”
“ A proposito della lotta in seno al Partito Socialista Italiano”, 1920
Lenin
Il potere politico va analizzato nella sua sostanza, in quanto espressione dell’antagonismo sociale, prima che nelle sue forme.
La produzione nel mondo è il doppio delle necessità materiali dell’intera umanità. Già oggi, se vi fosse una società comunista, ogni essere umano potrebbe vivere senza subire il ricatto della soddisfazione dei bisogni. Invece i dati riportano che nell’intero pianeta più di un miliardo di persone non sono alimentate abbastanza ed ogni anno muoiono milioni di esseri umani per fame, 50 milioni sono bambini.
Una società che non soddisfa i bisogni primari e porta alla morte per inedia non può dirsi società!
E’ un sistema che mette al centro il profitto e lo sfruttamento dell’essere umano sull’essere umano e che rende schiava delle necessità gran parte della popolazione mondiale.
Il capitale per rivitalizzarsi ogni giorno cerca di sfruttare sempre più le masse lavoratrici e chiede di tornare a rapporti di lavoro simili ad un secolo e mezzo fa.
I partiti parlamentari di ogni colore non si oppongono a questa nera e cruda realtà. I sindacati, al traino dei partiti, nei fatti sono sempre più a rimorchio delle esigenze del capitale.
I posti di lavoro vengono tagliati, i salari e le pensioni abbassati, le condizioni di lavoro e di vita peggiorate, i servizi sociali, scuola, sanità, trasporti, finanziati con i soldi dei lavoratori, gli unici a pagare le tasse per intero, diventano un miraggio. Il capitale, usando pennivendoli, videolettori di notizie, rotocalchi vari, tutti pugilatori a pagamento con lingua da schiavi, cerca di sviare l’attenzione sull’omofobia, il razzismo, l’egoismo, le guerre, mali insiti a questa dimensione socio-economica, che possono essere eliminati solo superando le modalità di produzione e distribuzione dell’attuale sistema.
“ La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è dunque, solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi.”
Carl von Clausewitz, Della guerra.
Invocare la pace contro la guerra nel capitalismo è abbaiare alla luna! La pace tra gli esseri umani potrà esserci solo abolendo le classi e dando all’umanità comunanza di produzione e distribuzione di beni.
Questa realtà non è per l’umanità!
Gli esseri umani per definirsi veramente tali devono vivere! E nella vita è insito il soddisfacimento dei bisogni materiali e spirituali.
Non c’è libertà con la pancia e la mente vuote!
Sempre più le decisioni dei governi, le guerre per interessi economici delle varie potenze, che portano alla morte decine di migliaia di proletari, mostrano in modo chiaro che ogni azione è determinata dal senso del profitto. Non c’è visione del futuro in senso migliorativo delle condizioni di vita dei cittadini, ma solo volontà di utilizzare al meglio il presente per difendere gl’interessi dei detentori del potere.
“ Ma la democrazia pura e semplice è incapace di sanare i mali sociali. L’eguaglianza democratica è una chimera. La lotta dei poveri contro i ricchi non può essere combattuta sul terreno della democrazia o della politica.
Anche questo grado è dunque solo uno stadio transitorio, l’ultimo mezzo puramente politico che ancora deve essere sperimentato e dal quale deve subito svilupparsi un nuovo elemento, un principio che oltrepassa la politica. Questo principio è il socialismo.
F. Engels, Lineamenti di una critica dell’economia politica.
La classe lavoratrice deve comprendere, acquisendo coscienza, che seguire un partito borghese od un altro significa solo schierarsi per una frazione della borghesia o un’altra, mai per i propri interessi.
Per lottare per le sue esigenze chi vive di lavoro deve uscire dal circolo vizioso di destra, sinistra, centro, rottamatori, sovranisti, che vogliono residuare la classe lavoratrice, governo del fare finta, governo tecnico, governo di transizione, governo di responsabilità ed abbracciare in prima persona la propria causa, che deve mirare a difendere diritti, lavoro, salari, servizi sociali nell’immediato ed a superare questa dimensione economico-sociale nello storico.
C’è molto da fare! Altro che non c’è più niente da fare!
Chi propaganda la seconda sensazione vuole che le lavoratrici ed i lavoratori facciano poco per loro stessi e molto, lasciando fare a loro, per il capitale.
“La fame da lupo” della classe lavoratrice, che ogni giorno nel mondo produttivo e nella società viene asservita, umiliata, colpita nella sua dignità deve esprimersi nel mettere in campo ogni energia per liberarsi dalla condizione imposta dalla realtà produttiva odierna.
Un importante uomo politico italiano ha detto che in Italia non esistono poveri, ma solo persone che non hanno cognizione di utilizzo del benessere. Un altro ha affermato che i poveri mangiano meglio. Chissà perché essi preferiscono non essere in quelle condizioni!
La povertà quindi come colpa e la ricchezza come merito individuale, non frutto della società capitalistica e la sua divisione in classe.
E’ una presa per i fondelli!
Non solo ci sfruttano, ci prendono anche per imbecilli!
E’ ora di mettere in campo tutte le forze intellettive e fisiche, la nuova società è più vicina di quanto essi pensano.
Sta a noi esserci all’appuntamento con la storia!
Noi, al contrario degli apologeti del sistema attuale, una visione l’abbiamo. Essa è basata sulla scienza. La nostra visione è una società in cui “Ognuno possa dare secondo le sue capacità e possa ricevere secondo le sue necessità”.
La realtà economico-sociale, fin dal sorgere della vita umana sulla terra, è stata dinamica come lo è la materia. Con scienza, coscienza, organizzazione, tattica e strategia possiamo prepararci agli snodi della storia per conquistare un “ Mondo nuovo”.
Panta rei!
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