Una luce nel labirinto

Una luce nel labirinto
Non arrendersi mai.

una luce nel labirinto

una luce nel labirinto
Non sottomettersi mai.

martedì 14 gennaio 2025

Il profitto governa il mondo.

Il profitto governa il mondo con la produzione per la produzione. Di conseguenza tutte le tragedie del globo dipendono da esso: guerre, differenze economiche e sociali, inedia per circa 2 miliardi di persone, bambini che muoiono di fame, disoccupazione e miseria. Per superare questa triste realtà bisogna andare oltre il profitto e costruire una società con la produzione per il consumo, per il benessere di ogni persona. "Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo le sue necessità."

sabato 4 gennaio 2025

A quelli venuti dopo di noi.

Veramente, vivo in tempi bui! La parola disinvolta è folle. Una fronte liscia indica sensibilità. Colui che ride probabilmente non ha ancora ricevuto la terribile notizia. Che tempi sono questi in cui un discorso sugli alberi è quasi reato perché comprende il tacere su così tanti crimini! Quello lì che sta tranquillamente attraversando la strada forse non è più raggiungibile per i suoi amici che soffrono? È vero: mi guadagno ancora da vivere ma credetemi: è un puro caso. Niente di ciò che faccio mi da il diritto di saziarmi. Per caso sono stato risparmiato. (Quando cessa la mia fortuna sono perso.) Mi dicono: “Mangia e bevi! Accontentati perché hai!” Ma come posso mangiare e bere se ciò che mangio lo strappo a chi ha fame, e il mio bicchiere di acqua manca a chi muore di sete? Eppure mangio e bevo. Mi piacerebbe anche essere saggio. Nei vecchi libri scrivono cosa vuol dire saggio: tenersi fuori dai guai del mondo e passare il breve periodo senza paura. Anche fare a meno della violenza ripagare il male con il bene non esaudire i propri desideri, ma dimenticare questo è ritenuto saggio. Tutto questo non mi riesce: veramente, vivo in tempi bui! Voi, che emergerete dalla marea nella quale noi siamo annegati ricordate quando parlate delle nostre debolezze anche i tempi bui ai quali voi siete scampati. Camminavamo, cambiando più spesso i paesi delle scarpe, attraverso le guerre delle classi, disperati quando c’era solo ingiustizia e nessuna rivolta. Eppure sappiamo: anche l’odio verso la bassezza distorce i tratti del viso. Anche l’ira per le ingiustizie rende la voce rauca. Ah, noi B. Brecht,
A quelli venuti dopo di noi.