La paura ha radice in questa realtà
economico-sociale fin dall’infanzia e porta gli esseri umani a temere ogni tipo
di presente e futuro per gli effetti della precarietà nel poter o non poter soddisfare
i bisogni materiali e spirituali. Essa frena lo sviluppo armonico dell’essere
umano nel rapporto con i propri simili e con la natura. Il potere economico,
sociale e politico delle classi dominanti è basato sullo sfruttamento degli
esseri umani su altri esseri umani ed ha, spesso, nella paura lo strumento
migliore per sottomettere le menti ed i corpi, perché chi è succube di questo
sentimento è portato a non lottare. Chiusi nelle prigioni della paura, tanti si
votano alla speranza. Speranza in un mondo ultraterreno, speranza in un domani
migliore, speranza in un colpo di fortuna. Ed intanto la vita va e poco o nulla
muta. Il sistema da vita a questo sentimento e pone all’attenzione politica
nuovi personaggi che promettono “la luna nel pozzo”, non mettendo mai in
discussione la causa di una realtà triste per miliardi di esseri umani, ovvero
i rapporti di produzione e la logica del profitto. La speranza si tramuta in
illusione. “ Nulla è più facile che
illudersi, perché ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero.” Demostene.
E presi da questa sensazione si crede che le speranze di una migliore realtà
possano concretizzarsi. Avere un lavoro, un buon stipendio, una famiglia ed una
casa; poter andare in pensione in età accettabile con un buon assegno; riuscire
a godere di una sanità efficiente, di una scuola efficace, di una rete di
trasporti vicina ai bisogni dei cittadini; vedere che tutti paghino le tasse e
non solo una parte di popolazione. D’altronde i nuovi ciarlatani della
politica riempiono l’etere di promesse,
risultati raggiunti e migliore dimensione socio-economica. Ma le illusioni,
dopo un po’, crollano come i castelli di sabbia e subentra la rassegnazione,
che è come arrendersi al sistema e nulla di buono potrà mai portare. Eppur ci
sarebbe la strada maestra da percorrere per lottare per un mondo nuovo, la via
impervia, ma affascinante della scienza. “ Le verità scientifiche non si
decidono a maggioranza” Galilei. Solo con la scienza …marxista chi desidera un
mondo nuovo potrà conoscere questa realtà e capire come difendersi nell’immediato
e nello storico per non cadere nelle trappole della paura, dell’illusione,
delle rassegnazione, per interpretare scientificamente i processi storici. “Da
ognuno secondo le sue capacità, ad ognuno secondo le sue necessità.” Marx