Una luce nel labirinto

Una luce nel labirinto
Non arrendersi mai.

una luce nel labirinto

una luce nel labirinto
Non sottomettersi mai.

lunedì 22 aprile 2024

Amore non è amore...

Non sia mai ch'io ponga impedimenti all'unione di anime fedeli; Amore non e' Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana. Oh no! Amore e' un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; è la stella-guida di ogni sperduta barca, il cui valore e' sconosciuto, benche' nota la distanza. Amore non e' soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama; Amore non muta in poche ore o settimane,ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio: se questo e' errore e mi sara' provato,Io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. William Shakespeare, Sonetto 116.

venerdì 12 aprile 2024

" Da ognuno secondo le sue capacità, ad ognuno secondo le sue necessità"!

“ Da ognuno secondo le sue capacità, ad ognuno secondo le sue necessità”! Il capitalismo, basato sui rapporti di produzione e sul profitto, propaganda egoismo, ipocrisia, calcolo e convenienza personale nei rapporti umani, ignoranza. Tanti, purtroppo, in determinati periodi storici sono succubi di tali prerogative e vivono una vita come i gabbiani, fondata solo sulla ricerca del cibo. Vi sono, al contrario persone che hanno la passione per una diversa dimensione socio-economica, altruiste, sincere, che vivono i rapporti umani con sincerità e amicizia, che amano la conoscenza. Quest’ultima smonta tutte le false ideologie del sistema e fa vedere che, scientificamente,le lancette della storia possono essere portate avanti in determinate fasi storiche. Esse lavorano per questa meta, talvolta sono sconfitte, ma non sono mai vinte. Sono persone vere. “ Le persone vere spaventano. Per questo spesso rimangono sole. Perchè sono sincere, sono oneste e quando vogliono dire qualcosa, lo dicono nel modo più vero che conoscono.” Margherita Hach Il mondo in cui viviamo ha bisogno di persone vere, leali, oneste, coscienti della verità. “ Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un criminale.” Bertolt Brecht E la verità è che un sistema dove al centro di ogni azione vi è il profitto, con la conseguenza di pochi ricchi e tanti in miseria, di bassi salari, disoccupazione, precariato, non attenzione alla salute delle persone, alla loro istruzione, alla loro vita, propenso a ogni tipo di guerre per difendere interessi propri, non è un mondo ideale per l’umanità intera, anche se tale vogliono farcelo apparire i rappresentanti politici e i vari pugilatori a pagamento con lingua da schiavi. “Esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l’ignoranza.” Socrate Se vogliamo una vita diversa, nuova, umana, nella libertà materiale e spirituale, nell’uguaglianza, nella fratellanza, dobbiamo arrivare a conoscere la verità ed essa può essere acquisita solo con la coscienza tramite la conoscenza. “ Tutti noi abbiamo un’ origine comune, siamo tutti figli dell’evoluzione dell’universo, dell’evoluzione delle stelle, e quindi siamo davvero tutti fratelli e sorelle.” Margherita Hach “Da ognuno secondo le sue capacità, ad ognuno secondo le sue necessità” !

mercoledì 3 aprile 2024

" Chi di speranza vive, disperato muore."

“Chi di speranza vive, disperato muore”. Ogni giorno di più la realta’ economico-sociale mostra l’aumento della pauperizzazione delle masse e l’aumento della ricchezza in mano di pochi. I vari partiti politici, rappresentanti degl’interessi delle frazioni borghesi, hanno “l’illuminazione di padre Cuio, che con molti lumi faceva buio” e fanno discorsi che lasciano il tempo che trovano e non chiariscono nulla, pur di non rendere consapevoli i cittadini della cruda verità. Recitano la parte in commedia, basata sul nulla, senza affrontare mai la realtà misera dei lavoratori, dei pensionati, di chi cerca un lavoro o di chi lavora, ma non riesce, comunque ad arrivare a fine mese per i bassi salari. Il capitalismo è disuguaglianza, è miseria per molti e ricchezza per pochi, è guerra, come dimostrano quelle in atto, portate avanti perché il vecchio ordine mondiale, nato dopo la seconda guerra mondiale, non è più attuale. I rapporti di forza tra le potenze sono variati e le nuove forze cercano di avere più peso negli organismi economico-finanziari internazionali. Le vecchie potenze non accettano, non vogliono cedere ed è scontro. Alla fine, come sempre è avvenuto nella storia, il nuovo prenderà il posto del vecchio, ma questo passaggio non sarà indolore per l’umanità. E’ un furto legalizzato ai danni della classe lavoratrice. La lotta donchisciottesca agl’ immigrati, che regolarmente vengono sfruttati e che sono nostri fratelli con cui unirci nella lotta, alla povertà, alle disuguaglianze sono parole vuote se non si affronta il nodo della questione, che è quello di vivere in una società, basata sul profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Dicono :” Nessuno rimarrà indietro!” Stanno aumentando quelli che non riescono a tenere la marcia. Ci parlano di destra e sinistra, consapevoli che sono solo i posti occupati in Parlamento, poiché ambedue hanno un’idea di società comunque capitalista, solo per illudere che vi siano differenze sostanziali. Non stufi di aver propagandato la controrivoluzione borghese di Stalin ed altre aberrazioni capitalistiche come comunismo, addirittura parlano della Cina come comunista. Scambiare il capitalismo di Stato, che sempre capitalismo è, per comunismo è quantomeno ignoranza culturale. Tutto serve a nascondere la verità ed ad allontanare i lavoratori dalla coscienza che, fin quando ci sarà il capitalismo, ci saranno disuguaglianze, disoccupazione, miseria, guerre. Tanti esseri umani in questo sistema vivono nella speranza che qualcosa cambi, senza rendersi conto di fare come “l’asino che porta vino e beve acqua”. Chi spera in un partito, chi nella religione, chi in un colpo di fortuna, ma, alla fine, la speranza lascia il posto alla disillusione, allo sconforto, alla depressione, senza accorgersi che piano piano così si muore e si lascia campo libero all’avversario di classe. La dimensione economico-sociale attuale non potrà mai essere cambiata con il romanticismo, con la speranza, con le illusioni , con la fede, ma con la scienza. Se noi ci appropriamo di essa, non solo avremo un’ analisi corretta delle situazioni immediate e storiche della società capitalistica, ma sapremo come agire nel presente e nel futuro nel determinarsi di realtà storiche diverse e non avremo false speranze, illusioni, demoralizzazioni, perché avremo la coscienza. La conoscenza fa paura! Dicono, quando bisogna prendere un provvedimento per i lavoratori o i pensionati, “Non ci sono i soldi”! Per la banche, per le imprese però ci sono ! Sopportare nel bilancio dello Stato un’evasione di centinaia di miliardi è possibile! Lasciare senza riscossione più di mille miliardi, il doppio di un bilancio annuale dello Stato, di crediti non pagati è normale. Non sono incidenti di percorso, ma, semplicemente, situazioni coerenti con il sistema, dove comanda la borghesia , che cerca di salvaguardare la sua base di massa, la piccola borghesia, in Italia, in gran parte, parassitaria. Anche se la realtà economica colpisce pure questa branca della società. Si assiste al calo degli esercizi commerciali, meno 22000 nell’ultimo anno, dei professionisti, vi sono legali che non riescono a pagare neppure la loro quota all’ordine. Costoro pensano di essere coperti nei loro interessi dalle norme governative, ma non si rendono conto che il loro peso sociale è destinato a ridursi sempre di più. Paragonano lo Stalinismo, che non c’entra nulla con il comunismo, al nazismo ed al fascismo, pur di demonizzare il loro vero incubo: il comunismo. Intanto sempre più si rivaluta il fascismo ed il nazismo, l’altra faccia della democrazia borghese, senza spiegare e far conoscere la ferocia barbarica di quelle esperienze storiche, e s’illude che possano migliorare la condizione dei lavoratori senza coscienza. I capitalisti hanno la loro forza nel denaro, con cui, tra l’altro, foraggiano i pugilatori a pagamento con lingua da schiavi, noi abbiamo il numero, che, senza strategia ed organizzazione, è ininfluente. Se, invece, si appropria di scienza, organizzazione e strategia, è imbattibile! “ Il più grande movimento di liberazione di una classe oppressa, della classe più rivoluzionaria della storia, non potrebbe esistere senza una teoria rivoluzionaria…Si chiama marxismo…” Lenin Il marxismo è la scienza per una nuova realtà economico-sociale, in cui ogni essere umano possa, liberamente esprimere le sue capacità ed avere secondo la sue necessità. Con lo sviluppo attuale ogni essere umano nel mondo potrebbe vivere nell’abbondanza, mentre nel capitalismo miliardi di persone sono sotto alimentate e soffrono la fame. Non è un accidente, ma una scelta di sistema, di un sistema, basato sul profitto. “La ripartizione degli oggetti di consumo è ogni volta soltanto conseguenza della ripartizione delle condizioni di produzione. Ma quest’ultima ripartizione è un carattere del modo stesso di produzione.” Marx Il capitale è un prodotto comune e non può essere messo in moto se non dall’attività comune di molti membri della società, anzi, in ultima istanza, soltanto dall’attività comune di tutti i membri della società. Se dunque il capitale viene trasformato in proprietà comune, appartenente a tutti i membri della società, ciò non vuol dire che si trasformi una proprietà personale in proprietà sociale. Si trasforma soltanto il carattere sociale della proprietà. La proprietà perde il suo carattere di classe. Se si vuole un futuro diverso la strada passa per una nuova dimensione sociale, che bisogna conquistarsi con la scienza, l’organizzazione, la strategia. Passare dal regno della necessità al regno della libertà, nel senso della soddisfazione dei bisogni materiali e spirituali, si può e così sarà. Il capitalismo è ormai al termine della sua funzione storica. Lottare per il comunismo è lottare per il futuro! “ La libertà materiale e la libertà spirituale sono intimamente legate l’una all’altra. La civiltà presuppone uomini liberi, perché soltanto da uomini liberi essa può venire concepita e realizzata. Albert Schweitzer, Rispetto per la vita.

mercoledì 6 marzo 2024

Gli occhi oltre il cielo

Massimo , prima di dare il via al dibattito fece un breve introduzione . “La donna , che si differenzia dall’uomo fisiologicamente ed è l’unica differenza , sarà emancipata e libera , quando , liberata dalle necessità materiali , sarà libera di conoscere e tramite la conoscenza scegliere di buttare a mare i tabù mentali , comportamentali , sociali , religiosi . La donna sarà emancipata e libera quando sarà padrona della sua vita e potrà scegliere la vita che preferisce . Oggi tante donne non sono libere , alcune vivono addirittura in situazioni tribali , anche se nelle società più evolute c’ è una parvenza di libertà ed emancipazione. Non sono libere le donne dei paesi cosiddetti non democratici o di sistemi , basati sulla religione , ma non sono libere ed emancipate neanche le donne dei paesi più sviluppati . Certamente il progresso economico-sociale ha portato notevoli progressi nella condizione della donna , come in tutta la società . Nelle società di capitalismo avanzato la donna vota , lavora, guadagna e di conseguenza è più autonoma . Ecco il punto : il livello di autonomia , di emancipazione , di libertà sono determinati dal livello di denaro guadagnato . La libertà , l’emancipazione , l’autonomia non sono uguali per tutte le donne . C’ è chi è più autonoma , libera , emancipata e chi , comunque , è costretta ad essere schiava in una società ricca . In fondo anche per l’uomo è lo stesso . Il suo livello di autonomia , emancipazione , libertà sono dovuti allo “ Schiavo giallo “ , il denaro , battezzato così da Shakespeare. Questa prodigiosa materia capace di “ rendere nero il bianco , bello il brutto ,diritto il torto ,nobile il basso ,giovane il vecchio e valoroso il codardo .” Certo per la donna si aggiungono altri pesi che vanno dalle idee sociali a quelle religiose . Si aggiunge il peso del lavoro domestico , che è una vera alienazione . Quando alcuni parlano di pari opportunità uomo-donna , dimenticano la pari opportunità donna-donna ed uomo –uomo . La verità è che , uomo o donna che sia , l’essere umano non sarà mai libero ed emancipato e non avrà mai pari opportunità se le condizioni materiali non saranno pari per tutti . Un essere umano non sarà mai libero se dovrà vendere il suo corpo o la sua anima per sopravvivere. E fin quando , anche un solo essere umano , è messo in condizione di vivere una vita impari , la società non può dirsi libera , giusta , fraterna. Io credo che noi dobbiamo abolire dalla nostra testa il concetto di carità e se vogliamo bene alla donna ed a tutto il genere umano dobbiamo avere fermo nella mente il concetto del diritto di essere liberi nel corpo e nell’anima , il diritto di lavorare , di usufruire dei beni del lavoro . Dobbiamo operare affinché alcun essere umano sia schiavo di un altro essere umano né materialmente né moralmente . Dobbiamo creare un mondo basato sulla fratellanza , uguaglianza , libertà e , quindi , sulla pace , sull’amore , ove ognuno da il suo contributo sociale e dalla società riceve la possibilità di soddisfare i suoi bisogni materiali e morali . Un mondo ove uomini e donne hanno la possibilità di vivere come meglio credono e ove solo loro decidono del presente e del futuro.” Un caloroso applauso della sala salutò la fine dell’introduzione . Poiché , quasi sempre , si condivide un discorso di libertà , uguaglianza , fratellanza a livello generale , poi , nel particolare , ognuno intende a modo suo i concetti . Giulia , nascosta nelle ultime file , applaudì come tutti . Era arrivata poco prima della riunione . Aveva deciso di parteciparvi nella mattinata ed all’ una si era messo in viaggio . Era rimasta molto colpita dalle parole di Massimo ed era emozionata al pensare che quello era il suo uomo. Intervenne , dopo il presidente dell’associazione , una rappresentante di un partito politico , che spiegò di essere d’accordo con l’intervento precedente , ma il neo era che quelle idee erano sogni . Bisognava ragionare con la realtà e solo in essa migliorare la condizione femminile . La rappresentante di un’associazione religiosa disse che nella donna si era compiuto il disegno divino . L’accettazione del volere divino le avrebbe schiuso le porte del cielo . Un rappresentante di un’associazione culturale accusò Massimo di voler cambiare il mondo , non tenendo conto che nella società odierna tutti partono alla pari , la differenza è fatta dall’intelligenza e dalla voglia di fare . Alcuni interventi , che seguirono , appoggiarono le tesi di Massimo , altri lo contestarono , additando le idee del presidente dell’associazione ancora una volta come un sogno irrealizzabile. Alla fine degl’ interventi Massimo riprese la parola : “ Ringrazio i partecipanti spettatori . Ringrazio i partecipanti relatori . Il dibattito è stato ampio e vario ed ha mostrato una pluralità di vedute . Ma prima di chiudere vorrei soffermarmi su due aspetti emersi dal dibattito . Uno è quello espresso sul fatto che tutti nella società partirebbero alla pari , l’altro è quello che mette da parte delle idee , bollandole come un sogno , senza verificare la possibilità pratica di realizzazione. Io non credo che nella società tutti partano alla pari e che tutti abbiano le medesime opportunità , è un luogo comune .Partono forse alla pari il figlio del contadino e quello di un grande industriale ? Hanno le medesime opportunità ? No. Non credo proprio. E un sogno voler far partire alla pari tutti ? Forse . Ma ,se vogliamo una società di uomini e donne libere , dobbiamo rendere tutti gli esseri umani liberi dalla schiavitù del bisogno materiale e morale .Chi si appresta ad una grande opera fa bene a sognare , a sognare l’opera finita , perché il sogno moltiplica le energie per giungere all’obiettivo, lenisce il dolore delle sconfitte temporanee , dando nuova linfa all’azione per vedere l’opera compiuta , tiene sempre vivo il bisogno di andare oltre una realtà , che non mette al centro l’essere umano , ma lo “ schiavo giallo “. Gli applausi di chiusura furono calorosi , ma non da parte di tutta la sala. Tutti stavano approssimandosi all’ uscita . Massimo era l’ultimo . Quando arrivò alla porta , vide Giulia che l’ aspettava e ne fu sorpreso piacevolmente .
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In piedi signori!

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare) Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna. E non bastasse questo, inchinatevi ogni volta che vi guarda l'anima, perché Lei la sa vedere, perché Lei sa farla cantare. In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano, ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli, e quando vi aspetta, anche se Lei vorrebbe correre. In piedi, sempre in piedi, miei Signori, quando entra nella stanza e suona l'amore e quando vi nasconde il dolore e la solitudine e il bisogno terribile di essere amata. Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo Non ha bisogno della vostra compassione. Ha bisogno che voi vi sediate in terra vicino a Lei e che aspettiate che il cuore calmi il battito, che la paura scompaia, che tutto il mondo riprenda a girare tranquillo. E sarà sempre Lei ad alzarsi per prima e a darvi la mano per tirarvi su in modo da avvicinarvi al cielo, in quel cielo alto dove la sua anima vive e da dove, Signori, non la strapperete mai.

martedì 16 gennaio 2024

Vorrei accarezzare il tuo viso...

Vorrei accarezzare il tuo viso con il soffio del mio cuore. Mentre s’immerge nei tuoi occhi, il mio cuore si spettina e la mente s’illumina del tuo amore, immenso come il cielo. Ti dono il mio cuore e il tuo lo porto sempre con me, nel sole e nel vento, nel sorriso e nel pianto. Il tuo sorriso è la porta della gioia, della vita, ed io mi perdo mentre ti guardo. Il vento fa svolazzare i tuoi capelli e noi ci perdiamo nella natura che ci circonda e che ci trasporta in un mondo sereno e dolce, in un bacio intenso come l’aurora di un giorno d’estate. Ti accarezzo, mi accarezzi in un fuoco impetuoso che arde nei nostri corpi e attraversa il tempo e tramuta la dolcezza in passione. E voliamo nell’universo infinito e maestoso. Solo noi, due anime in un’anima, due corpi in un corpo, lontani da ogni ipocrisia, in alto, nello spazio e nel tempo infinito. Giuseppe

domenica 31 dicembre 2023

Un anno nuovo sarà…. Un anno nuovo sarà quando tutti avranno un lavoro, una casa; quando tutti gli esseri umani avranno abbastanza cibo e non moriranno per fame; quando non vi saranno più bambini sottoalimentati e morti per inedia; quando nessun essere umano ucciderà un suo simile e non vi saranno guerre; quando bombe” intelligenti” non distruggeranno tesori millenari, testimonianza della storia dell’umanità; quando uomini e donne non venderanno più il loro corpo e la propria anima per sopravvivere; quando un organo, chiamato Stato, non imporrà le scelte delle persone in tema d’amore e di vita; quando non sarà nascosta la conoscenza e valorizzata l’ignoranza; quando un malato potrà avere cure di qualsiasi tipo in modo gratuito; quando la scuola insegnerà sapere e non ideologie, falsa coscienza della realtà; quando l’informazione sarà al servizio dei cittadini e non dei vari gruppi di potere; quando la produzione non servirà più ai non produttori di arricchirsi sempre più, lasciando i produttori nella povertà; quando si potrà smettere di lavorare non prossimi alla morte con pensioni da fame; quando non vi sarà più differenza tra esseri umani per sesso e colore della pelle; quando la donna sarà con la sua emancipazione il simbolo di una nuova società; quando non ci saranno più eserciti e polizie; quando le banche non avranno modo di esistere; quando gli esseri umani saranno coscienti della realtà, stanchi delle illusioni propagandate, e lotteranno per mettere al centro del mondo essi stessi e non il profitto; quando, guardando le grandi calamità economiche, politiche, sociali, naturali, che si abbattono con violenza sulla società capitalistica, espressione di un determinato grado di sviluppo delle forze produttive, gli esseri umani rifletteranno sull’esigenza oggettiva di una forma superiore, razionale di organizzazione sociale verso la quale il mondo intero, non senza travaglio, dovrà evolvere, sapendo che essa non cadrà dal cielo, ma sarà un prodotto della terra, della natura, della lotta. Un anno nuovo sarà quando “ Ogni essere umano potrà dare alla comunità secondo le sue capacità e avere secondo le sue necessità.” Un anno nuovo sarà quando l’essere umano si libererà dalle illusioni e marcerà verso una nuova realtà economico-sociale. “ Un giorno andrà tutto bene, ecco la nostra speranza. Oggi va tutto bene, ecco l’illusione.” Voltaire Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso. La vita per l’essere umano non va sopportata, va vissuta! Perché… la vita è bella e ogni essere umano merita di viverla in tutto il suo splendore!